Agenzie, quale futuro?

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Agenzie, quale futuro?

Il futuro di molti comparti è a tinte molto fosche

La velocità con cui avvengono i cambiamenti nel mercato e nelle abitudini di acquisto dei consumatori, ci fa pensare a dinamiche sempre più rapide e non certo positive per gli agenti di commercio.

Tra dieci anni, o meno ancora, la distribuzione sarà completamente diversa da quella di oggi, diverse saranno le azienda mandanti e diversa sarà la presenza degli agenti di commercio sul mercato.

Nel 2013 fu fatta una indagine sulle condizioni di lavoro degli agenti di commercio e ne risultò, a parte le considerazioni sul marcato, sulla clientela e sulle mandanti, una situazione insostenibile sulla pressione fiscale che le agenzie subiscono, infatti ben il 97,2% affermava che la pressione fiscale sul reddito della propria agenzia è sproporzionata, il restante 2,8% pensava che la pressione fiscale fosse molto alta.

Su questo argomento ricevemmo anche commenti tra l’allarmato e il disperato e questo ci conferma quello che stiamo vedendo ancora oggi in associazione:l’agente appena può va in pensione o cerca alternative diverse.

Dobbiamo aggiungere che in questi 5 anni scarsi abbiamo visto “estinguersi” interi comparti, una volta affollati di agenti.

Sono praticamente spariti gli agenti dei comparti degli alimentari, degli elettrodomestici, dell’elettronica, ecc. e a breve spariranno altri settoriche fino ad oggi hanno “tirato”.

E’ importantissimo che il Sindacato venga a conoscenza di quel che succede nei vari comparti per mappare il futuro delle agenzie e per studiare contromosse che possano, almeno in parte, mitigare i negativi contraccolpi.

Abbiamo predisposto un sondaggio al quale diventa fondamentale rispondere con attenzione per permetterci di avere una visione più precisa di cosa avviene nei vari comparti di attività.

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