Agenti di Commercio e Rimborsi Spese, alcuni aspetti fiscali

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Il reddito degli agenti di commercio viene considerato reddito d’Impresa.

Sulle provvigioni corrisposte dalla mandante, nonché sui rimborsi delle spese di agenzia, deve essere operata una ritenuta d’acconto, a titolo di Irpef o Ires, pari al 23%.

Tale prelievo è commisurato al 50% dell’ammontare delle provvigioni oppure al 20% se l’agente dichiara al proprio committente, che nell’esercizio della propria attività si avvale in via continuativa dell’opera di dipendenti o di terzi.

In considerazione del fatto che l’agente di commercio svolge il proprio incarico in piena autonomia , restano a suo carico le spese per l’espletamento dell’attività;  di conseguenza i rimborsi spese assumono, generalmente, natura assimilabile alle provvigioni.

Diversamente i rimborsi spese anticipate dall’agente per la ditta mandante non concorrono alla formazione del reddito d’impresa.

Per fare un esempio assumono rilievo fiscale e reddituale i rimborsi relativi a:

  • Spese telefoniche;
  • Spese di soggiorno (alberghi);
  • Spese di viaggio( pedaggi autostradali, biglietti ferroviari o aerei, spese di ristorazione).

Le anticipazioni invece rappresentano una mera movimentazione finanziaria, che l’agente sostiene nell’interesse e per conto dell’azienda mandante.

Le anticipazioni si riferiscono pertanto ad importi risultanti da fatture e documenti intestati all’azienda proponete.

Genova, 20/02/2014

Dott. Rodolfo Gillana